mercoledì 22 ottobre 2008

IO non ci posso credere


Commenti:
eh se non ci fossi io ad informartiii!!!!!
beh..dopo questo bisogna ri-occupare x forza.!!!
noi ora stiamo facendo autogestione,preparando manifestazioni,lezioni in "piazza"(e che piazza..!!in p roma!)
notare che quelli della DIGOS ci hanno fatto i complimenti x come abbiamo occupato senza danni..e intanto siamo su tt i giornali(pietro è in prima pag sul secolo d lunedi ahah)
abbiamo smesso di occupare perchè i prof ci stavano venendo incontro e appoggiando,ora si vedrà se occupare di nuovo o no..
o simo dovresti essere fiero dei MOTZO occupanti!!!!
 
...Sono belli e allegri i cortei di questi giorni contro la riforma della scuola ideata dagli staff dei ministri Tremonti & Brunetta e poi passata sotto banco, durante l’intervallo, alla ministra Mariastella Gelmini, che a ogni interrogazione in pubblico, e con notevoli occhiali, la difende a memoria.

Sono belli, allegri e irriverenti, come è giusto che sia (“taglia taglia e il bambino raglia”) in omaggio, anche, alla giovinezza. Sono persino educati. Infinitamente più educati di quanto non lo siano gli adulti, non solo i politici, che stanno (che stiamo) furiosamente scassando il mondo, incapaci di distribuire un po’ di riso, un po’ di medicine, un po’ di acqua pulita, un po’ di contraccettivi per alleviarne la deriva. Ma capacissimi di moltiplicare guerre e crolli finanziari. Consumi e fallimenti. Trovando in tre settimane migliaia di miliardi di dollari per salvare le banche, ma nulla, o quasi nulla, da decenni, per salvare qualche ragazzino africano dalla malaria e comprare dei banchi in più per gli scolari di Scampia.

Dicono che gli studenti ne sappiano poco o nulla della riforma della scuola e che protestino per niente. Il niente sarebbero i grembiulini, il sette in condotta, il maestro unico e magari le classi dell’apartheid padana. Ma se davvero fossero niente, allora perché la riforma? E se non prevedesse il taglio di classi, di scuole, di posti di lavoro, e di buon senso, perché affannarsi a vararla? Per licenziare un po’ di bidelli? Ma no, dice la signora Gelmini. La quale sa anche sorridere mentre spiega che tagliando qui e là si rimetterà ordine al disordine scolastico, ci sarà più disciplina e più premi ai meritevoli. La sua carriera lo dimostra. Le classi dirigenti lo dimostrano e il mondo che ne consegue pure. Sarà quel suo sorriso lieto a irritare i ragazzi più della riforma, oppure solo le bugie? by PINO CORRIAS

RAGA RESISTERE RESITERE...MA SOPRATTUTTO..SVEGLIARSI!!!

ps GRANDI MOTZOS!!!!!!
 
secondo me è la carfagna che gli sta succhiando quel poco di cervello che gli rimaneva... oltre che tutto il resto ovviamente
 
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